Alcune curiosità sul numero potere del numero 108!
Il numero 108 è composto rispettivamente dai numeri 1,0 e 8
Nella coscienza orientale
1 è l’iniziatore delle cose, il generatore e il padre dei numeri.
E’ un numero dispari con polarità yang (maschile).
Il primo numero 1, rappresenta Brahma, la coscienza suprema.
0: rappresenta il senza forma e il senza dimensione, ma ciò da cui tutto promana, il vuoto. Lo zero rappresenta il cosmo, la creazione personificata nella divinità di Shiva.
Polarità: neutra
8: l’infinito, l’eternità, la giustizia e la legge del Karma azione- reazione.
Numero: pari
Polarità: yin
Il numero 8 è anche la Shakti; l’energia femminile primordiale, il potere della manifestazione, responsabile dell’espressione del mondo fenomenico nei suoi molteplici aspetti.
Nel numero 8 si ritrovano gli otto aspetti della natura (i 5 Elementi: terra, acqua, fuoco, aria, etere) più Ahamkara (l’Io, individualità o ego), Manas (la mente raziocinante ed analitica) e Buddhi (intelletto superiore, intuito, intelligenza creativa).
Nella riduzione teosofica
9:
Numero: dispari
Polarita: yang
In riduzione teosofica si ottiene 1+0+8 =9
Il completamento dell’opera tramite “io sono” e la legge delle ottave,
il numero che ritorna sempre a se stesso, un numero che moltiplicato per qualsiasi altro numero, fornisce come risultato sempre 9.
108 è il numero che descrive la completezza della creazione.
Dal punto di vista matematico
Dal punto di vista matematico lo si può estrapolare moltiplicando:
12 x 9 = 108
Ovvero tutti i multipli di 3, il numero 3 rappresenta il numero perfetto e tutti i multipli di 3, come il 9 ed il 12, esprimono la perfezione.
Nel mondo orientale
Il mala è una collana e, significa letteralmente “ghirlanda di fiori”, ma vuole anche significare “rosario” e chiamato anche Japa-mala (japa significa ripetizione) utilizzata per la ripetizione di formule mantriche e di preghiere.
E’ costituito da 108 grani di piccole dimensioni e, da un singolo grano più grande, il quale rappresenta il sentiero dell’illuminazione.
Generalmente i grani sono costituiti da semi di piante indiane (semi di loto, di bodhi, rudraksha) oppure in legno di sandalo, tulsi o ancora di cristalli come cristallo di quarzo, giada, ambra ecc.
In ogni mala c’è sempre un grano diverso in più, che forma l’estremità superiore e viene chiamato Meru (come il sacro monte), il punto di giunzione (altri nomi possono essere Bindu, Sumeru, Guru, Stupa).
Il mala va tenuto nella mano destra, si inizia a contare partendo dal Meru, non lo si sorpassa mai, ma si ritorna indietro nella direzione opposta. La recitazione di ciascun mantra viene sostenuta dallo scorrimento di un grano. Il Mala deve essere fatto scorrere solo tra il pollice e il dito medio, l’indice non interviene.
Curiosità:
- 108 e le Divinità Secondo i Veda, sono 108 le divinità impegnate a gestire l’universo; recitare i loro nomi, contando i 108 grani del mala, è considerato sacro ed è spesso ripetuto durante le cerimonie vediche.
- 108 e Chakra nel corpo ci sono 108 canali energetici, o nadi, che convergono a formare il chakra del cuore.
- 108 e Alfabeto Sanscrito esistono 54 lettere nell’alfabeto sanscrito (antica lingua indiana, considerata la più antica lingua al mondo). Ogni lettera ha un corrispondente maschile e femminile; moltiplicando il numero 54 x 2, si ottiene 108.
Altre curiosità
- Il diametro del Sole è 108 volte il diametro della Terra. La distanza tra il Sole e la Terra è 108 il diametro del Sole. La distanza media tra la Luna e la Terra è 108 volte il diametro della Luna. Ecco perché in apparenza il disco Solare e quello Lunare ci appaiono della stessa grandezza, nonostante siano di dimensioni differenti. Proprio perché il rapporto tra la loro distanza dalla terra e il loro diametro è simile e tale rapporto è espresso dal numero 108.
- Il fiume sacro Gange si estende per una longitudine di 122° e una latitudine di 9°. 12×9= 108
- In Astrologia vi sono 12 case e 9 pianeti. 12X9= 108
- Il numero 108 è usato dai musulmani per riferirsi a Dio.
- Il monumento di Stonehenge ha un diametro di 108 metri.
- Il rosario cristiano è composto da 54 perline. 54×2= 108
- Nella geometria lo troviamo come divisione naturale del cerchio (108 = 36 + 72 = 9 X 12).
- L’astrologia cinese conta 36 stelle benefiche e 72 stelle maligne, la loro somma costituisce il numero sacro 108. Nell’astrologia cinese ci sono 108 stelle sacre.
- La somma di tre volte sei al quadrato dà 108, 6² + 6² + 6² = 108. Il numero 666 corrisponde al numero della Bestia citata nella Rivelazione di Giovanni.
Nella tradizione induista e buddista
108 sono i nomi di Shiva, Krisna, Visnu, Radha, Laksmi, Durga ecc… e di numerosi saggi indù. ll sistema Vedico identifica il 108 con l’universo od il supremo.
Il dio Krishna aveva 108 gopi (pastorelle devote), e le stesse Upanishad sono 108; ci sono 108 luoghi santi frequentati dal dio Vishnu (Divyadesams).
Nell’induismo, 108 rappresenta la somma totale di tutti i desideri e le passioni umane che tengono le persone legate al ciclo della reincarnazione. Questo numero rappresenta il completamento di un ciclo, come la rinascita. Significa anche illuminazione e liberazione dalla sofferenza.
Recitare il suono “Om” 108 volte fornisce pace e protezione spirituale.
Nel mondo dei Tarocchi
1: il Bagatto
E’ la prima carta degli Arcani Maggiori, il principio di una nuova azione, l’inizio, l’abilità, l’astuzia, il talento.
Il Bagatto è il principio attivo, l’inizio dell’atto creazione, l’essere umano che sulla terra, possiede la scintilla divina.
Il personaggio tiene tra le mani e sul tavolo tutti i semi degli Arcani Minori (un denaro, un bastone, una coppa e un coltello che simboleggia la spada). Possiede, tutte le forze che compongono l’Universo con i quattro elementi: fuoco (Bastoni), acqua (Coppe), terra (Denari) e aria (Spade).
La mano destra (che rimanda alla parte attiva, maschile e solare) è abbassata e regge una moneta, un disco d’oro: simbolo del Sole; la mano sinistra (parte acquea, ricettiva e femminile) è alzata verso l’alto e regge una bacchetta simbolo di Potenza e Volontà.
Il gesto delle braccia definisce l’alto e il basso, la destra e la sinistra: per mezzo della bacchetta gli influssi dell’alto si concentrano verso il basso e dal basso risalgono in alto, c’è quindi un passaggio di polarità, la Tavola smeraldina recita: “Ciò che è in basso è come ciò che è in alto e ciò che è in alto è come ciò che è in basso”.
0: il Matto
Si tratta di energia senza definizione, dal quale tutto inizia e dal quale tutto torna per poi poter iniziare nuovamente.
Energia potenziale, è il nulla, non ha limiti, rappresenta il caos, lo stravagante, l’anticonformista.
In origine il Matto era chiamato “Il Nulla”, da qui l’attribuzione del numero zero (zero che etimologicamente deriva da una parola araba significante “vuoto”).
Non può essere identificato numericamente, infatti tutti i numeri sono compresi nello zero: derivano da esso e ad esso tendono. Il Matto rappresenta quindi l’energia primordiale senza limiti, la divinità che è senza forma perché le contiene tutte.
Dal Matto deriva il Jolly o Joker, che può rappresentare tutte le carte a piacere senza identificarsi con nessuna di esse.
8: la Giustizia
Fare il punto della situazione, con rigore e imparzialità, sperimentare le conseguenze delle proprie azioni.
Il numero otto è raffigurato da due cerchi sovrapposti ( “8” ) e rappresenta la perfezione in cielo e terra: è il doppio di 4, ossia un doppio quadrato, indica la stabilità nel mondo materiale e nel mondo spirituale; essendo divisibile per 2 e per 4, rappresenta il numero della stabilità e dell’eternità, la perfezione ottenuta grazie al perfetto equilibrio degli opposti, un numero statico, tradizionalmente riservato alla morte, formato da 4 + 4: una doppia solidità, una doppia realizzazione.
Nell’Astrologia la Casa VIII, sede dello Scorpione, è quella della morte, legata al pianeta Saturno: tuttavia la morte non solo distrugge, ma porta con sé anche il senso della trasformazione e della rinascita, del difficile passaggio ad un piano diverso. Infatti la Giustizia opera il passaggio all’Arcano Ci invita a guardarci e a fare un’introspezione in noi stessi.
Somma (1+0+8)
9: l’Eremita
Il cammino interiore, la solitudine, la saggezza, la prudenza, l’isolamento, l’austerità, il silenzio, dal quale tutto inizia e dal quale tutto torna per poi poter iniziare nuovamente.
Conclusioni:
Tutti i numeri hanno un significato intrinseco, lo studio dei numeri ci porta verso orizzonti inesplorati e affascinanti. 108 è una di quelle sequenze sacre che ci conduce verso la conoscenza del mondo che ci circonda e, dell’oltre.