Il coraggio è legato al colore rosso, al pianeta Marte.

Il ROSSO è un colore energetico, caldo e positivo, indicato per combattere la depressione, l’apatia, donare fiducia, vigore e attenzione. Per lo sviluppo della forza e della determinazione dentro noi stessi.

Laitmotiv di questo è: coraggio, integrità, disciplina, e determinazione, la capacità elettiva di porsi obiettivi e di raggiungerli; la capacità intuitiva di combattere quando è necessario e di attendere il momento opportuno quando l’evento lo richiede. Essere coraggiosi significa rivendicare il proprio potere, stabilendo il proprio posto nel mondo e renderlo un luogo migliore.

Nella fattispecie si tratta della capacità dell’uomo di affrontare le avversità della vita, di superarle e di uscirne rinforzato e, oltremodo trasformato.

Con l’archetipo del coraggio entra in gioco la fierezza e la resilienza.

Sono molte le divinità che personificano l’archetipo del coraggio ed è proprio attraverso di loro, che possiamo riconoscerlo dentro di noi.

Si possono utilizzare dei cristalli per incanalare le energie del coraggio.

Il granato (piropo) esso corrisponde al medioevale carbonchio, la facoltà di risplendere nell’oscurità; secondo la leggenda, veniva anche considerata la pietra degli eroi. Durante le guerre medioevali esso veniva posto sugli scudi e sul pomo delle spade con una funzione protettiva. Veniva anche utilizzato come amuleto.

Utilizzo: sviluppa il fuoco interiore, accentua il desiderio di affermarsi, rinforza la fiducia in se stessi e la forza di volontà.

A livello fisico: migliora la circolazione sanguigna e la qualità del sangue.

Il rubino è un corindone dal colore rosso vivace, definito dalle antiche culture europee la “pietra del sole”.

Simbolizza: forza, vitalità, passione, volontà, il fuoco interiore.

Utilizzo: forza, slancio, dinamismo, migliora l’autodeterminazione.

A livello fisico: opera a livello delle ghiandole surrenali, possiede un’azione sulla circolazione e sulla milza, stimola l’attività sessuale

Per la donna in particolare l’amazzonite il cui nome deriva dal Rio delle Amazzoni.

Fin dall’antichità, era definita come la “pietra della speranza”, per la meravigliosa tonalità del colore verde.
La leggenda vuole che questa pietra avesse origine nella Terra delle Donne, le famose guerriere Amazzoni, le quali amavano le pietre verdi.

Utilizzo: per la capacità di prendere decisioni, sviluppa il coraggio, instilla fiducia in se stessi e nell’Universo.

A livello fisico: rinforza il sistema nervoso, rilassa e scioglie gli spasmi muscolari.

L’occhio di tigre una varietà di quarzo dalle sfumature colore giallo/marrone.

Nel medioevo svolgeva un’azione protettiva.

Possiede la peculiarità di assomigliare a un occhio di felino e di essere iridescente.

Utilizzo: per superare i momenti di difficoltà, per coloro i quali hanno la tendenza verso l’esitazione, adatto per le persone dispersive, incoerenti incapaci di tradurre la volontà in azione. Favorisce il collegamento tra il potere personale e la volontà.

A livello fisico: migliora la funzionalità del pancreas e, in generale degli organi digestivi.

L’opale di fuoco: associato al pianeta Marte.

La pietra dei conquistatori e degli esploratori.
Utilizzato nell’antichità come talismano e con funzione divinatoria.

Utilizzo: rende dinamici, ricchi di iniziative e nuove idee, dona vivacità e fervente dinamismo, rafforza la capacità di prendere decisioni e spinge verso l’azione.

A livello fisico: benefico in casi di apatia e anergia, stimola le ghiandole surrenali e gli organi sessuali.

Il diaspro (sanguigno) è una varietà di calcedonio.

Nell’antico Egitto veniva utilizzato come amuleto, in special modo con la forma dello scarabeo, invece in epoca medioevale era considerato la pietra dei guerrieri.

Utilizzo: incita la combattività e la tenacia, il coraggio, esso rafforza la rettitudine e l’onestà, incentiva la vena combattiva.

A livello fisico: stimola la circolazione sanguigna, purifica e rafforza il fegato.

Nota: non usare in caso di febbre, infiammazione, ipertensione, ansia, agitazione, insonnia.

Le pietre possono essere indossate sotto forma di: anelli, bracciali o collane oppure poggiarle periodicamente a contatto con la pelle sotto forma di pietre grezze o burattate.

I cristalli su indicati hanno un’energia intensa, si consiglia di non utilizzarli per lunghi periodi.

Testi tratti da: Michel Gienger “L’arte di curare con le pietre”

Le informazioni contenute hanno il significato di intrattenere e non sostituiscono il parere di un medico o di qualsiasi altro professionista.
L’utilizzo dei cristalli non sostituisce le cure mediche.