Il Destino e i Numeri

Il Destino e la Numerologia

Destino o Libero Arbitrio?

 

Esiste un Destino?
Esiste un Destino Predeterminato?
E  ancora…si può cambiare un Destino, quindi esiste il Libero Arbitrio?

Queste sono domande che ci siamo posti  almeno una volta nella vita, fin dalla notte dei tempi.

 

Cos’è il Destino

Il Destino è un potere insito in questo spazio- tempo.

Nel momento in cui si nasce in siffatta dimensione, si entra automaticamente in questa legge universale, essa riguarda sia la natura che il regno umano; la legge è uguale sia nel microcosmo che nel macrocosmo ad opera del Logos.

Finché i regni vivono in questo spazio- tempo sono sottoposti alla legge del destino, dalla quale non vi si può sottendere.

Dal punto di vista numerologico il Numero del Destino è legato alla data di nascita; si calcola sommando tutti i numeri della stessa.  La frequenza che ne deriva, non è modificabile, si può modificare un nome ma non il momento della nascita; il numero del destino da taluna letteratura è anche chiamato “sentiero di nascita”.

Il sentiero di nascita definisce la “missione” che abbiamo in questa esistenza, ovvero:  cosa siamo venuti a fare qui; cosa dobbiamo compiere, come ci dobbiamo muovere nella vita di tutti i giorni per realizzare a pieno la nostra missione.

Un tema numerologico definisce tutto ciò, inoltre suggerisce talenti insiti, punti di forza, ma anche debolezze.

Quando iniziamo a conoscere noi stessi abbiamo gli strumenti poter navigare in questo  mondo, senza alcuna difficoltà; i problemi e i rallentamenti avvengono quando non conosciamo e non approfondiamo chi siamo: conoscersi, questo è ciò che si può riuscire a fare con la Numerologia, con una consulenza completa di Numerologia.

 

Il Fato e il Destino

I Numeri ed il nostro Destino, Destino predeterminato o libero arbitrio? Scopri con consulenza di Numerologia con Roberta MasotinoIl destino secondo i parametri romani «faber est suae quisque fortunae» ovvero ciascuno è artefice della propria sorte, ergo del proprio destino, egli è il solo responsabile delle proprie azioni. Il quale si contrappone all’idea del fato del mondo classico.

Qual’è la differenza tra questi due enti?

Il Fato di origine latina è la decisione irrevocabile di un Dio.

La corrispondenza plurale è fate, considerate le Dee del Destino.

Ricordiamo: le  Parche (per gli antichi romani) le  Norne (mitologia norrena) le  Moire (per i greci antichi), dalle quali dipendeva il destino degli uomini, ma anche  quello degli dei. Il fato era invincibile, anche gli dei vi dovevano soggiacere. Nell’epoca moderna i due termini si fondono in un’unica unità. Nell’antichità il significato era distinto. Inoltre: fato e destino, sono direttamente collegati all’elemento fondante che è il tempo. Infatti, sempre nella numerologia il calcolo dei cicli di vita, cioè del tempo viene estrapolato dalle informazioni ricavate dalla data di nascita. I cicli di vita, secondo questa disciplina, vengono suddivisi in: 4 cicli minori e 3 cicli maggiori, essi si intersecano e corrono in parallelo lungo l’asse dell’intera di esistenza.

Alcuni pensatori e il concetto di destino

Martin Heidegger, filosofo tedesco considerato il maggior esponente dell’esistenzialismo, pensatore moderno il quale ha trattato il tema sul concetto del destino. James Hillman, psicanalista e saggista statunitense, il quale riprende il concetto eracliteo del destino,  quindi determinato psicologicamente dalle scelte che noi facciamo dettate dal nostro stesso carattere.

 

Conosci te stesso

Questa è la massima religiosa che campeggiava nel tempio del Dio Apollo a Delfi. La locuzione latina corrispondente è “nosce te ipsum”. È anche utilizzata in latino la versione “temet nosce” Conoscere il proprio destino significa sapere e, senza sapere significa “non esistere”.

L’uomo sa di vivere, poi di esistere, ma non sa di essere. Non esiste un destino migliore o un destino peggiore; non si può concepire un destino buono o un cattivo destino, ciò appartiene alla morale ed essa promuove il concetto del conflitto e della divisione; ma ognuno deve compiere il proprio destino.

Il Daimon (nella mitologia greca, era considerato una sorta di intermediario tra gli déi e gli uomini) ci aiuta a compiere il nostro destino; prima di venire al mondo  suggerisce delle linee guida che servono per la nostra evoluzione come anime. Il compimento del proprio destino e la  sua piena realizzazione comporta il coronamento della felicità secondo il principio dell’eudemonia, la felicità in quanto fine ultimo assegnato agli uomini e alle loro azioni.

 

Si può cambiare il destino?

“Non posso cambiare la direzione del vento, ma posso sistemare le vele in modo da poter raggiungere la destinazione”.  Anonimo

Non possiamo cambiare il destino ma, ne possiamo esse consapevoli e questo cambia tutto; nel momento in cui diveniamo coscienti di ciò che si sta mettendo in atto, si può scegliere come affrontarlo.

Riassumendo: non possiamo cambiare la meta, ma possiamo decidere con quale mezzo viaggiare.
Divieni co- creatore del Tuo Destino.

 

Puoi realizzarlo o fallirlo, tutto dipende da te!

Roberta Masotino

 

 

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